Cominciamo il nuovo anno astronomico con la sintesi del cielo di gennaio:
Il 4 gennaio alle ore 17 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.098.874 km..
Mercurio torna visibile al mattino presto, tra le luci dell’alba. La sera, poco dopo il tramonto, possiamo osservare Venere e Saturno. Abbiamo più tempo, nella prima parte della notte, per vedere Giove, nella costellazione dei Pesci, e Marte, nel Toro.
L’evento più suggestivo del mese è la congiunzione tra Venere e Saturno: la sera del 22 gennaio, poco dopo il tramonto del Sole, al crepuscolo, un luminosissimo Venere raggiunge Saturno nella costellazione del Capricorno. La sera del 23 gennaio alla coppia di pianeti si aggiungerà la falce di Luna crescente.
Dopo diverse settimane di assenza, nella seconda metà di gennaio tornano i luminosi transiti della Stazione Spaziale Internazionale in accessibili orari serali.
Tradizionalmente il primo evento astronomico di rilievo dell’anno è uno dei maggiori sciami di meteore dell’anno, quello delle Quadrantidi. Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso durante la notte del 3/4 gennaio nelle ore che precedono il crepuscolo mattutino.
Ma l’oggetto più atteso del mese sarà la Cometa C/2022 E3 ZTF : raggiungerà la massima luminosità negli ultimi giorni del mese. Riusciremo a scorgerla anche ad occhio nudo?
E anche quest’anno siamo pronti a seguire 12 mesi di eventi astronomici …
auguri per un 2023 con un cielo sempre più sereno