il senso di meraviglia

10 ottobre 2024

L’altra notte, che notte! Come ogni genitore che si rispetti, alle 1930 di sera abbiamo cenato in modo da mandare a letto il figliolo per le 2030 massimo, visto che ha la sveglia per andare a scuola alle 6.45… no per nulla, ore 1930 stavamo guardando le varie previsioni per l’aurora, la cme potente stava già arrivando verso il pianeta Terra e ci si aspettava un po’ di spettacolo. Meteo sopra casa coperto, una coltre di nuvole grigie. Ore 2030 il marito butta la pasta, sugo di cipolle, io e il figliolo incalzanti, il kp in salita. Ore 2045 abbiamo ingurgitato il cibo in piedi in cucina, recuperato un giacchino caldo e scarpe comode, il tutto facendo la spola in cortile per vedere verso nord se fosse stato possibile notare qualcosa. Al sensore del cellulare sembrava esserci un leggerissimo velo rossastro. Ore 21 eravamo in macchina, mappa meteo sul display, cellulare alla mano, traversagna, troppe nubi, dirigiamo a nord, no sud, la luna intanto è bellissima ma stasera non è la star (gioco di parole involontario , nda). Marina di Pisa, bocca d’arno,. Una grande pozzanghera, due camper parcheggiati, piede fuori, vento che ti porta via, l’acqua del mare che quasi risale controcorrente, i retoni che non ci sono più. Eppur si muove, poco dopo sembra di vedere le nuvole arrossarsi, timidamente. La camera del cellulare vede meglio di noi ma ormai è evidente, si vede. Più lieve che a maggio ma è lì che danza. Il figliolo è emozionato, noi pure. E ci si rende conto che senza i social forse non saremmo qui a prendere freddo, succederebbe tutto a nostra insaputa perché l’universo se ne frega, e invece siamo grati perché la meraviglia sa ancora regalarci emozione e gioia… piccole minuscole comparse, piccoli spettatori della bellezza nonostante tutto. Perché è questo il senso, un bambino con gli occhi che brillano, il dito puntato, e il senso di meraviglia, il bambino che crolla dal sonno, il bambino che non smetterà di dire “avete visto l’aurora? era bellissima” e quel bambino siamo noi.

Chiara

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