AstroVersilia

Qualche tempo fa, in un noto locale Versiliese ci siamo trovati, abbiamo parlato di fronte ad una birra ed abbiamo creato un gruppo di appassionati astrofili

Il nostro è un gruppo libero il cui scopo è quello di accomunare le persone che condividono la nostra passione: l’Astronomia. Ci piace fotografare, divulgare, giocare ma soprattutto ci piace conoscere le meraviglie del cielo notturno.

Se la pensi come noi e ti piace condividere la tua esperienza, aiutandoci a progredire sei il benvenuto.

Un caro saluto,

Lo Staff di AstroVersilia

Cielo del Mese, FEBBRAIO 2025

Presentiamo il Cielo del mese di Febbraio :

Cielo_di_Febbraio_2025

Il mese per osservare tutti i pianeti nella stessa sera!

E’ stato ormai chiarito da diverse fonti che la sequenza di pianeti visibili in questo periodo non costituisce un effettivo allineamento, dato che saranno distribuiti su un arco molto ampio e non sono concentrati in uno specifico settore della fascia zodiacale.

Rimane tuttavia la situazione interessante relativa all’opportunità di osservare in orario serale tutti i 7 pianeti, con tutti i principale componenti del sistema solare  presenti contemporaneamente sulla volta celeste.

Come foto del mese abbiamo scelto una bella immagine della ben nota astrofotografa Giorgia Hofer che ha colto il recente incontro ravvicinato tra Venere e Saturno nella cornice delle dolomiti bellunesi.

#L’ASTROFOTO_DEL_MESE

Il 9 febbraio Mercurio sarà in congiunzione con il Sole, ma risalirà rapidamente nel cielo serale, andando a completare l’insieme di tutti gli 8 pianeti del Sistema solare visibili dopo il tramonto.

#PIANETI

A fine mese Mercurio tramonta quasi un’ora e mezza dopo il Sole e avremo buone opportunità per avvistarlo.

Per Venere inizia a ridursi il tempo a disposizione per osservarlo, sarà man mano più basso sull’orizzonte occidentale, e a fine mese tramonterà circa 2 ore e mezza dopo il Sole.

Marte chiude il corteo di pianeti visibili in orario serale. All’inizio della notte lo vedremo quindi a Sud-Est e sarà il pianeta visibile più a lungo, nella costellazione dei Gemelli.

Giove è il secondo per luminosità dopo Venere e brilla inconfondibile nella costellazione del Toro, vicino alla stella Aldebaran e l’ammasso stellare delle Pleiadi.

Saturno sta per terminare il proprio, lungo periodo di visibilità serale. Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Mercurio – quindi basso sull’orizzonte occidentale tra le luci del crepuscolo – e proprio con Mercurio si troverà in congiunzione la sera del 25 febbraio.  I due pianeti saranno molto bassi sull’orizzonte, nella costellazione dell’Acquario, sovrastati da un ben più luminoso Venere, nei Pesci.

Con l’aiuto di un telescopio potremo anche individuare Urano nell’Acquario e Nettuno nei Pesci.

Grazie alla visibilità di tutti i pianeti, oltra alla congiunzione tra Saturno e Mercurio, sarà interessante seguire la sequenza di incontri ravvicinati con la Luna :

#CONGIUNZIONI

Saranno particolarmente suggestive alcune configurazioni con Luna, Saturno e Venere il 1° febbraio ; Luna, Giove e Pleiadi il 6 febbraio ; Luna e Marte nei Gemelli il 9 febbraio.

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali.

#COSTELLAZIONI

Protagonista del cielo in direzione meridionale è sempre Orione. Più in alto troviamo le costellazioni del Toro con la rossa Aldebaran, dell’Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle Castore e Polluce. Nella costellazione del Cane Maggiore, brilla Sirio, la stella più luminosa del cielo.

Con l’aiuto delle carte del cielo potremo riconoscere altre stelle e costellazioni tipiche del periodo:

#CARTE_DEL_CIELO

Nel Cane Minore troviamo la stella Procione. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, c’è ancora tempo per veder tramontare le costellazioni autunnali di Andromeda, del Triangolo, dei Pesci e dell’Ariete.

Restando tra le costellazioni zodiacali, la piccola e debole costellazione del Cancro è visibile tra i Gemelli e il Leone, che vedremo sorgere ad Est, seguito dalla Vergine.

CIELI SERENI e BUONE OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE A TUTTI !

Fonte: Commissione Divulgazione Unione Astrofili Italiani

Cielo del mese, GENNAIO 2025

Inizia un altro anno astronomico insieme all’Unione Astrofili Italiani con la rubrica del Cielo del Mese di gennaio 2025!

Per tutte le notizie aggiornate visitate la pagina :

Cielo_di_Gennaio_2025

Per gli appassionati dell’osservazione del cielo notturno il nuovo anno inizia subito con una agenda fittissima di suggestivi eventi astronomici da osservare. 

Ecco alcune anticipazioni!

#METEORE

Il massimo dello sciame di meteore delle Quadrantidi (3 – 4 gennaio).

#SOLE

Il 4 gennaio alle ore 15 la Terra si troverà al perielio.

#PIANETI

L’opposizione di Marte (19/01). 

#CONGIUNZIONI

L’occultazione di Saturno da parte della Luna (il 04/01).

La congiunzione Venere – Saturno (20/01)

#OSSERVARE_LA_STAZIONE_SPAZIALE

Nel corso del mese torneranno, numerosi , i transiti serali della Stazione Spaziale Internazionale.

#COSTELLAZIONI

Il cielo continua a mostrarci le splendide costellazioni invernali, facilmente riconoscibili:

Il primo consiglio astronomico propone una osservazione già al crepuscolo, con il falcetto di Luna crescente:

#OSSERVIAMO_IL_FALCETTO_DI_LUNA_CRESCENTE

Il giorno 1 gennaio 2025, al tramonto del Sole, la Luna ha un’età di 41,4 ore e una fase del 3,6%. Possiamo osservarla nella costellazione del Capricorno.

Ci auguriamo un 2025 con tante notti serene!

BUON ANNO e BUONE OSSERVAZIONI ASTRONOMICHE A TUTTI !Sezione

Fonte: Commissione Divulgazione Unione Astrofili Italiani

Luna, tracce di umanità

Nonostante molte persone pensino che sulla Luna non ci siamo mai stati, per noi è dogmatico credere che non solo ci siamo stati, ma che abbiamo lasciato molto materiale sulla superficie lunare. A partire dalla missione Apollo 11, anche se è non è proprio un gesto… come dire.. “civile”, il primo rifiuto è stato l’organico (rifiuti biologici) di 4 giorni passati nel modulo di comando e lasciati da Neil Armstrong sapientemente imboscato fra le zampe del L.E.M..

Chi vi ha raccontato la storia delle missioni Apollo e dell’archeologia lunare sono stati i nostri relatori Andrea Cardini e Paolo Miniussi che, ben distribuendo le loro narrazioni nel corso delle due ore stabilite, ci hanno mantenuto alta l’attenzione sull’argomento Luna. Benchè se ne parli spesso e volentieri, la narrazione è stata avvincente ed emozionante.

La sala delle Scuderie Granducali di Seravezza, splendida location gentilmente messa a nostra disposizione dalla Fondazione Terre Medicee si è andata riempiendo pian piano per i buoni 2/3 ed anche ad evento iniziato.

I relatori Paolo Miniussi e Andrea Cardini

Dopo una breve introduzione del presidente del Gruppo Astrofili Astroversilia la parola è passata ad Andrea che ci ha raccontato la storia delle missioni Apollo, a partire dalla sfortunata prima missione fino all’ultima, l’Apollo 17, che è stata coronata dall’ultimo sbarco sulla Luna degli Astronauti “Gene” Cernan e “Jack” Schmitt, il geologo reso famoso dal lancio del suo martello, voluto per guadagnare posto e peso di roccia lunare da portare sulla Terra.

La seconda parte è stata gestita da Paolo, che ha energicamente raccontato che cosa abbiamo combinato sulla Luna e, come recita il titolo dell’evento, quello che ci abbiamo lasciato. Impressionante è il numero di tonnellate di materiale che è rimasto sulla Luna dopo ben 6 missioni Apollo coronate dal successo, ossia l’uomo sulla Luna, ma anche quelle effettuate da altri paesi, specialmente durante la corsa alla Luna degli anni ’60.

Ciò che ha reso maggiormente interessante la serata è stata la possibilità, grazie a Paolo Miniussi del Team Octobersky.it, di poter esporre la replica della tuta spaziale A7L con la patch della missione Apollo 11, insieme al modulo DSKY dell’AGC, ossia il modulo di controllo dell’Apollo Guidance Computer, oltre al casco firmato dall’astronauta Charles Duke. Tutto quanto, inoltre, ben inserito nel contesto della mostra “Il ritorno degli Eroi” dell’artista Easypop.

Le grafiche per il diorama raffigurante il L.E.M. con “Buzz” Aldrin e le immagini, tra cui il pannello per le fotografie, sono state realizzate per l’occasione dal Gruppo Astrofili Astroversilia. I ringraziamenti per la buona riuscita dell’evento vanno anche a Centro Delta S di Fabrizio Silicani e a Bibolotti Garden di Emiliano Bibolotti, che con il loro contributo ci hanno dato man forte nella realizzazione di tutto lo scenario.

Fra le domande conclusive sicuramente la più significativa è stata “torneremo sulla Luna?”. Con molta probabilità si, sia per la ricerca scientifica e per mille altri scopi anche se, purtroppo, i budget statali dei maggiori interessati sono dirottati verso scopi bellici e non per quello che a noi piacerebbe. La “Stars & Stripes” che è stata lasciata sulla luna dalle missioni Apollo oggi non è più tale, l’esposizione diretta e senza filtri ai raggi UV ha fatto in modo che si decolorasse, diventando una bandiera bianca, emblema di pace, anzi, un messaggio di pace, perchè cinquant’anni fa sulla Luna ci siamo andati in pace. Quella pace che vorremmo oggi nel mondo e soprattutto necessaria per le nuove missioni con destinazione LUNA!

Luna, tracce di umanità

  1. Evento unico, con due relatori d’eccezione: Andrea Cardini e Paolo Miniussi, che ci racconteranno delle missioni Apollo e di ciò che è rimasto sul nostro satellite, a distanza di tanti anni, dopo lo stop delle esplorazioni lunari. 

Avremo inoltre la possibilità di ammirare una vera tuta spaziale, la A7L, usata nelle missioni Apollo, insieme al computer di bordo AGC (Apollo Guidance Computer) e molto altro. 

Alle Scuderie Granducali di Seravezza, il 29 novembre 2024 alle ore 21. Per l’occasione la tuta sarà visionabile il sabato 30 novembre dagli studenti delle scuole, con gli esperti che spiegheranno il funzionamento e risponderanno alle domande. 

Per informazioni scrivere ad info@astroversilia.it

Per prenotazioni: link alla biglietteria virtuale subito dopo la locandina dell’evento

Per gentile concessione dell’autore, i partecipanti potranno effettuare il download del PDF del libro, ormai esaurito in libreria, “Moon, 50 anni dall’allunaggio” con prefazione di Tito Stagno e la partecipazione del nostro relatore Paolo Miniussi