L’attimo sfuggente….

“Volevamo stupirvi con effetti speciali, ma noi siamo scienza, non fantascienza”, negli anni 70 una pubblicità di una nota marca di televisori recitava così. Bisogna dire che comunque qualche nostro socio gli effetti speciali li ha fatti davvero, alzandosi alle 3 di notte per raggiungere posti impensabili, ottenendo scatti da urlo. Ma qui non è il nostro caso….

Sfuggente, ma alla fine si è mostrata in tutta la sua bellezza, la cometa C/2020 F3 “Neowise” ha cominciato a regalarci un tot di emozioni. In questi giorni ha cominciato a vedersi bassa sull’orizzonte e si sta progressivamente alzando, puntando in direzione di Arturo. Quindi in questi giorni alcuni dei soci del Gruppo si è recato ad un centinaio di metri dalla sede del gruppo, sull’argine del fiume Versilia, per cercare di fotografarla.

Cometa C/2020 F3 Neowise, foto di Paolo Dori

Per domani sera, venerdì 17 luglio, sperando che la data ci porti bene, saremo sempre sull’argine del fiume Versilia in via San Bartolomeo. NON E’ un’uscita ufficiale del gruppo, per cui se qualcuno volesse venire a vedere la cometa dove saremo noi è libero di farlo, ma ma si assume ogni responsabilità in caso di incidente. Il meteo non promette bene ma in serata dovrebbe esserci cielo pulito.

Nella mappa soprastante è raffigurata la zona dove ci troveremo, cerchiata di rosso. La freccia indica invece dove si può parcheggiare senza problemi. Preghiamo di non lasciare la macchina nel parcheggio privato del centro resinatura blocchi perchè è proprietà privata ed i proprietari non gradiscono. E’ consigliabile avere con se una torcia ed una maglia. Volendo…anche un buon binocolo.

Comete e ponce natalizio (al suono di “Ponci ponci po po po”…)

Era già qualche tempo che non riuscivamo a fare una bella uscita di gruppo, il meteo è stato parecchio inclemente dalla fine dell’estate ad oggi, ma la notizia era ormai già nell’aria, abbiamo la cometa di Natale. E l’aspettavamo in gloria.

Già dal mese scorso si ventilava di fare questa uscita, ma vuoi per la distanza, vuoi per l’altezza sull’orizzonte, vuoi per la tarda ora e vuoi anche per la magnitudo, avevamo sempre rimandato. 

Volevamo quindi muoverci il 7 dicembre, visto che aveva messo bel tempo, ma la nostra app prediletta ci segnala pioggia per la sera del venerdì. E ci coglie, inesorabilmente come uno sniper. La pioggia arriva inesorabilmente rovinandoci anche la serata. Ma eravamo già d’accordo di provarci il giorno dopo per cui, rimessa in moto la ferraglia e riprovata con tutti gli aggiornamenti del caso, l’uscita è decisa. Meteo pulito, temperatura gradevole, il vento spazza via l’umidità… la serata è propizia e si cerca di portare finalmente a casa le immagini del sasso che sta passando da queste parti, la cometa 46P/Wirtanen. 

Le premesse sono buone, si parla di magnitudo bassa, di possibilità di vederla anche ad occhio nudo, ma forse è ancora presto, perchè il cielo è pieno di stelle ma la cometa ancora non si distingue.

Arrivo su alla postazione, c’era già Rossano insieme ad Angelo che avevano già montato, mi piazzo lì vicino con la macchina e realizzo che c’è anche un’altra gradita presenza: Cesare Mangiagalli (solo appassionati speleofotografi lo conoscono, ed io ho la fortuna di essere fra quelli). Decido il posto e monto l’attrezzatura. Il setup è piccolo, artiglieria leggera da campagna: Skywatcher 80ED e la EQ 3.2, senza guida, solo computer per le foto. La fedelissima Canon 1100D al seguito, ma prima voglio provare a cercarla in visuale. Monto tutto, allineo, allineamento perfetto ma una volta puntato l’oggetto con stellarium, la sfuggente signora non appare nell’oculare. Mi sgancio dal controllo computerizzato e comincio a girottolare con i tasti direzionali finchè, con grande sorpresa di tutti, esclamo: ECCOLA! Un batuffolo, appena percettibile ma perfettamente riconoscibile. Capisco che non è una stella come le altre, e quindi, dopo averla fatta vedere agli altri, sincronizzo la montatura con stellarium e monto la fotocamera. Una veloce messa a fuoco e poi via, 30 minuti di integrazione.

Roberto e l’immancabile ponce al mandarino….truccato

Finalmente, dopo qualche mese dall’ultima uscita pubblica, il gruppo AstroVersilia è tornato in postazione, portando a casa un altro piccolo risultato, la cometa 46P/Wirtanen. E sempre con l’ottimo ponce di Roberto.

Scoperta il 17 gennaio 1948 da Carl Alvar Wirtanen, è una cometa di corto periodo (5 anni) riapparsa quest’anno con una magnitudine piuttosto generosa (8) con possibilità di vederla ad occhio nudo da luoghi non illuminati. Il suo nucleo ha un diametro stimato di circa 1,2 km, e si prevede che dopo il 16 dicembre 2018 possa arrivare ad una magnitudo 3.

Buona cometa e buon Natale dal Gruppo Astrofili AstroVersilia