Serata conclusiva del corso di Astronomia

Era il 10 gennaio 2020 quando ebbe inizio il corso di base di astronomia, che andò avanti per 5 settimane; ma l’imposizione delle restrizioni sanitarie ci impedì purtroppo la conclusione con la visita al planetario dell’istituto tecnico nautico “Artiglio” di Viareggio ed un’osservazione pubblica con i telescopi. Però la fiducia che ci hanno dato gli iscritti al corso è stata premiata perchè, vista la fine delle restrizioni, siamo riusciti finalmente ad organizzare, dopo ben 2 anni, la visita al planetario. Il primo impatto con la scuola non è stato proprio lo stesso di 43 anni fa, quando per la prima volta mi affacciai all’ingresso: all’epoca la scuola era un capannone prefabbricato, non bello però funzionale, e in tanto tempo noi ragazzi di allora ne abbiamo viste di cose cambiare… Man mano che il capannone veniva smantellato, il suo posto veniva preso da una moderna costruzione, inclusa la cupola che avrebbe ospitato il planetario da 52 posti.

Abbiamo avuto anche il privilegio di entrare nelle aule di navigazione, dove ci è stato illustrato il sofisticato simulatore di navigazione di cui abbiamo avuto una bellissima dimostrazione. I docenti Francesco e Michele, divertendosi anche fra di loro, hanno inscenato la manovra di uscita della nave dal porto di New York.

il professor Francesco Pieri al timone del simulatore

Nella sala server, mentre Francesco effettuava le manovre, Michele si divertiva a creare le situazioni più difficili, dapprima inserendo un po’ di nebbia, poi inserendo moto ondoso, successivamente modalità notturna ma la crème de la crème è stata quando c’è stato l’inserimento di un transatlantico in manovra. Le sirene delle navi hanno un loro significato a seconda della durata….

Un suono della sirena di lunga durata equivale un po’ al nostro colpo di clacson quando, mentre siamo alla guida, incrociamo un mezzo che effettua una manovra che non è proprio di nostro gradimento… Beh, la reazione di Francesco è stata la medesima quando improvvisamente sugli schermi è apparsa una portaerei di stazza notevole, lasciandoci ben poco spazio di manovra visto che, se fosse stata realtà, mettendosi a murata avremmo potuto dare una spinta a qualche marinaio, da tanto che ci è passata vicina. Eh beh, non ci è nemmeno mancata l’emozione di una mina, ma che dire.. l’esperienza di stare in plancia non è da tutti, e, pur trattandosi di una simulazione con tutti i dovuti strumenti, timone, manette, radar, gps e tutti i crismi, l’emozione non è stata poca.

A fine simulazione si entra finalmente nel planetario. Nel tragitto che ci separa dall’aula del simulatore al planetario mi casca l’occhio sui vari laboratori ed immancabilmente rivedo gli stessi strumenti che erano allora nella vecchia aula di navigazione: le bussole con i compensatori, la bussola giroscopica, il radar, il loran… tutte cose ormai appartenenti al passato, ma che hanno condotto un’infinità di navi sulle loro rotte. Bene, entriamo e prendiamo posto a sedere. La luce comincia ad affievolirsi per abituare l’occhio al buio ed ecco che si intravedono le prime stelle.

Essere rientrato dopo ben 40 anni al planetario fa venire un po’ la pelle d’oca, la bellezza di questo strumento è immensa. Non oso immaginare il costo del planetario all’epoca, fra la tensostruttura a cupola e proiettore, ma di sicuro oggi non è proprio alla portata di tutti. Con questo planetario è possibile vedere oltre 1000 stelle fino alla quarta magnitudine. In un cielo con scala bortle è possibile vedere fino alla sesta magnitudine, ma, giusto per spiegarci meglio basta dare un’occhiata all’immagine sotto, tratta gentilmente dal sito fotoastronomiche.it

E mentre Michele comincia a parlarci dello strumento spiegando che cosa fa, l’occhio comincia ad abituarsi sempre più alla luce crepuscolare finchè poi, nello stupore generale, si entra finalmente nel buio assoluto e sopra di noi riconosciamo le costellazioni più note. Partendo dalla nostra latitudine, è stato possibile vedere le costellazioni invernali e quelle estive, comprenderne il moto, riconoscerne i tratti e quindi orientarsi in entrambe le stagioni, vedere che il sole durante i periodi primaverile ed estivo sorge a nord-est, durante l’equinozio di autunno e di primavera sorge ad est e tramonta ad ovest ed infine che durante l’autunno e l’inverno sorge a sud-est e tramonta a sud-ovest. Il moto accelerato del planetario ci ha permesso di comprendere in poco tempo tante cose a cui non facciamo caso durante la vita quotidiana

Bellissima anche la dimostrazione del moto solare al di sopra del circolo polare artico e, ancora più incredibile la simulazione di trovarci al polo nord e vedere che come si comporta la nostra stella a quella latitudine. Quante cose è possibile comprendere con questo bellissimo strumento che, se pur datato, regala sempre emozioni grandissime

E, concludendo, abbiamo finalmente messo la parola fine al corso di base di astronomia del 2020, ringraziando ancora gli iscritti per la pazienza e la fiducia nel Gruppo Astrofili Astroversilia. Purtroppo le cose sono andate così per i motivi che tutti conosciamo, se fosse dipeso da noi avremmo terminato due anni fa. Ma in realtà vi dobbiamo ancora un’osservazione con i telescopi, avremo modo di organizzare anche quella, sperando di riuscire ad emozionarvi sempre più, Non avremo il James Webb, ma siamo sicuri che un po’ della nostra passione riusciremo a trasmettervela.

I nostri ringraziamenti vanno innanzitutto a chi ha reso possibile la realizzazione di questo corso: al Comune di Pietrasanta per averci messo a disposizione la sala dell’Annunziata nella splendida cornice del chiostro di S. Agostino a Pietrasanta; l’Istituto Tecnico Nautico statale “Artiglio” per averci permesso di effettuare la lezione al planetario e, ultimi ma non meno importanti, i soci del Gruppo Astrofili Astroversilia per l’impegno profuso prima e durante il corso, fra cui voglio citare i relatori Andrea Cardini, Giovanni Paoli, Lodovico Marchetti, Roberto Piccione e Roberto Dori.

Un prossimo corso? Sicuramente si, se la genetica non ci rimette lo zampino, ai primi freddi ci risentiremo sicuramente.

Cieli sereni (e bui)

Villa Gori sotto le stelle

Il Gruppo Astrofili Astroversilia sarà presente all’evento denominato ” VILLA GORI sotto le stelle” organizzato dal Comitato di rappresentanza locale di Stiava e patrocinato dal Comune di Massarosa.

L’evento si terrà venerdì 5 agosto alle ore 21,30 a Villa Gori, in via della Misericordia 46 a Stiava. Gli astrofili saranno presenti con i loro telescopi, tra cui un Dobson da 330 mm f:4,5, per mostrarvi le meraviglie del cielo estivo, i pianeti del momento quali Giove e Saturno, galassie, ammassi globulari, stelle doppie e soprattutto a spiegare come orientarsi nel cielo estivo illustrando le costellazioni del momento. Per tutte le informazioni sull’evento contattare il numero Whatsapp 331 3652111, consultare la pagina Facebook Comitato di rappresentanza locale di Stiava oppure via email a info@astroversilia.it. L’ingresso è libero.
Viste le attuali esigenze sanitarie è raccomandato l ‘utilizzo di mascherina di tipo FFP2.


Cieli sereni

Cielo del Mese, Luglio 2022

Osserviamo il cielo estivo con la guida del Cielo del mese di luglio 2022 :

Cielo_di_Luglio_2022

La Terra raggiunge la massima distanza dal Sole.

Il 4 luglio alle ore 07:00 T.U. (le 09:00 in Ora Legale Estiva) la Terra si trova all’afelio, a una distanza di 152.098.501 km dal Sole.

#SOLE

Fasi Lunari: la Luna Piena di luglio sarà un Plenilunio al perigeo – ovvero la “Superluna”, il 13/07/2022 :

PLENILUNIO AL PERIGEO – LA SUPERLUNA DEL 13/07/2022

Alcuni dati:

– perigeo al mattino del 13 luglio, luna piena la sera dello stesso giorno, circa 9 ore piu’ tardi.

Perigeo: 13 luglio, ore 11:09, distanza 357.263 km. .

Luna Piena: 13 luglio, ore 20:37 ; distanza 357.418 km. ; 0.395 giorni dopo il Perigeo.

Negli ultimi mesi quasi tutti i pianeti osservabili ad occhio nudo sono stati visibili solo nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Cresce l’attesa per poter rivedere alcuni pianeti anche in un più accessibile orario serale:

#PIANETI

Il primo a diventare visibile in orari più comodi sarà Saturno. Negli ultimi giorni del mese di luglio potremo individuarlo sull’orizzonte orientale intorno alle ore 22. Giove, sempre verso la fine di luglio, sorgerà prima della mezzanotte.

Una curiosità su Giove, che prosegue la sua permanenza al di fuori delle costellazioni tradizionali dello zodiaco: per tutto il mese rimane infatti nella costellazione della Balena.

Grazie agli orari più favorevoli per osservare alcuni pianeti, potremo osservare in orari accessibili anche alcune congiunzioni con la Luna :

#CONGIUNZIONI

Attesa anche per il ritorno dei passaggi della ISS in orario serale, per salutare AstroSamantha:

#OSSERVARE_LA_STAZIONE_SPAZIALE

Dalla seconda decade del mese potremo nuovamente ammirare i transiti in orari accessibili (e la Cristoforetti ci guarderà da lassù!).

Le costellazioni del cielo d’estate :

#COSTELLAZIONI

Il cielo sarà dominato dalle stelle più brillanti del periodo: Arturo del Bootes e Vega della Lira, uno dei vertici del notissimo triangolo estivo, con Altair dell’Aquila e Deneb del Cigno.

Lungo la fascia zodiacale potremo osservare la Vergine, la Bilancia, lo Scorpione con al centro la rossa Antares, il Sagittario, la costellazione nella cui direzione troviamo il centro della Via Lattea, e quindi anche il noto buco nero reso ancor più celebre dalla famosa immagine pubblicata qualche mese fa dal team dell’Event Horizon Telescope (EHT)  .

Cieli sereni

Commissione Divulgazione Unione Astrofili Italiani

Cielo del Mese, Maggio 2022

La sintesi del cielo di maggio :

Il mese della Luna (quasi) rossa.

Non ci sono dubbi nell’individuare l’evento di spicco del cielo del mese di maggio :

Cielo_di_Maggio_2022

Il 16 maggio è attesa una eclissi totale di Luna.  Il titolo “Il mese della Luna (quasi) rossa” indica, purtroppo, una parziale delusione per l’osservazione del fenomeno dall’Italia.

Infatti la fase di totalità dell’eclissi, quando si dovrebbe per l’appunto vedere la “Luna Rossa”, inizia quando la Luna è ormai prossima al tramonto e il cielo è già chiaro per l’imminente sorgere del Sole.

In concreto, sarà praticamente impossibile apprezzare in pieno il momento più spettacolare dell’evento.

Questo non significa che non valga la pena osservare il fenomeno. Il paragrafo dedicato mostra gli orari esatti delle diverse fasi dell’eclissi. Nel corso della seconda parte della notte la Luna entra nella penombra. Poco prima delle 4 e mezza del mattino potremo percepire l’ingresso della Luna nell’ombra della Terra. Per circa un’ora potremo seguire l’avanzare del cono d’ombra della Terra sul disco lunare, che sarà sempre più oscurato, fino alla totalità che, come anticipato, avrà inizio con la Luna ormai sull’orizzonte occidentale, prossima al tramonto, in un cielo già illuminato dalla luce dell’alba.   I dettagli del fenomeno al paragrafo :

16_MAGGIO_2022_-_ECLISSI_TOTALE_DI_LUNA

Il cielo del mattino continua a mostrarci lo spettacolare show del corteo dei pianeti più luminosi:

PIANETI

nei primi giorni del mese possiamo ancora osservare Mercurio in orario serale , poco dopo il tramonto del Sole. In seguito anche Mercurio va in congiunzione con il Sole e diventa inosservabile.

Tutti gli altri pianeti saranno invece visibili sull’orizzonte tra l’Est e il Sud-Est, dove sorgono prima del Sole con questo ordine : Saturno, Marte, Giove e Venere.

Verso la fine del mese Marte raggiunge Giove e lo “sorpassa” dopo la congiunzione tra i due pianeti del 28 maggio. Anche in questo mese si potranno osservare in successione diverse congiunzioni tra la Luna e i pianeti, come descritto in dettaglio al link :

CONGIUNZIONI

L’eclissi di Luna è un fenomeno naturale, ma in cielo sono altrettanto attesi degli eventi, diciamo così, “artificiali”, determinati da un manufatto realizzato e messo in orbita dall’uomo: parliamo dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale, che, come tutti sappiamo, ospita a bordo la nostra Samantha Cristoforetti.

Quando vedremo passare lungo la volta celeste questo punto luminosissimo, potremo salutare Astrosamantha, che dagli oblò potrà vedere l’Italia scorrere circa 400 km. più in basso:

OSSERVARE_LA_STAZIONE_SPAZIALE_INTERNAZIONALE

All’inizio del mese i transiti saranno quasi quotidiani, ma in orari poco accessibili, nelle ultime ore della notte: per il primo passaggio in un comodo orario serale dovremo attendere il 13 maggio.

Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.

COSTELLAZIONI

Tra le stelle brillanti in questa zona di cielo le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica della Vergine. Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni minori, del Corvo e del Cratere.  Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi.

Fonte: Commissione Divulgazione UAI