La cometa C2022 E3 ZTF

In questi giorni si parla molto di questa cometa, transitata molto vicino a noi, e che sicuramente ha dato tanto da fare ad astronomi e ad astrofili, soprattutto, fra questi ultimi, a chi si diletta con l’astrofotografia, trattandosi di un soggetto abbastanza facile da riprendere.

All’inizio ricordiamo levatacce perchè la cometa era visibile intorno alle 4 del mattino e sicuramente sia l’orario e sia il freddo del periodo non aiutavano certo l’impresa; il moto della cometa ha giocato un po’ a favore delle categorie di cui sopra, rendendola visibile in questo periodo già verso il tramonto del sole. Per cui molti fra i nostri soci si sono dati da fare per immortalarla, dato anche il fatto che non la rivedremo nei nostri cieli.

Fra i soci più attivi troviamo il nostro socio Giancarlo Madiai, che l’ha seguita dal suo apparire fino ad oggi e la inseguirà fino a che sarà visibile, provando a riprenderla in tutte le salse, con varie ottiche e vari metodi di ripresa, incluso il live stacking. Io stesso in questi giorni mi sono cimentato dall’osservatorio in sede, i soci Rossano Cagnoni e Angelo Lunardi si sono dati da fare in postazione mobile ottenendo degli ottimi risultati; però bisogna dire che un’immagine molto bella e significativa è stata ripresa dal nostro socio Bruno Dal Porto e la riporto qui sotto

Cometa C2022 E3 ZTF – Immagine ripresa da Bruno Dal Porto

I dati della ripresa sono: 10 scatti da 20″ con rifrattore Equinox 80/500 ridotto a f:4 su montatura Skywatcher EQ6, camera ZWO ASI 183 MC pro T -10°. Nessun dark, nessun flat, solo però tanta voglia di osservare il cielo e le meraviglie che ci offre.

Cometa C2022 E3 ZTF – ripresa di Paolo Dori

Qui ho provato con un’ottica piuttosto lunga, cercando di dare risalto al nucleo, poichè la luna quasi piena disturbava notevolmente e comunque la coda sarebbe stata quasi impossibile da riprendere. Ripresa con GSO RC8 ridotto a f:5,1 e camera ZWO ASI 294 MC PRO, 47 riprese da 30″ senza guida, ahimè, perchè volevo guidare sulla cometa ma ho realizzato all’ultimo momento che il principale e il guida non erano allineati, e 15 dark.

Qualche dato aggiornato sulla cometa è possibile trovarlo direttamente qui: https://theskylive.com/c2022e3-info

A breve dovremmo essere in grado di organizzare una serata pubblica per l’osservazione della cometa.

Cieli sereni

Cielo del mese, Gennaio 2023

Cominciamo il nuovo anno astronomico con la sintesi del cielo di gennaio:

Cielo_di_Gennaio_2023

Il 4 gennaio alle ore 17 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147.098.874 km..

Mercurio torna visibile al mattino presto, tra le luci dell’alba. La sera, poco dopo il tramonto, possiamo osservare Venere e Saturno. Abbiamo più tempo, nella prima parte della notte, per vedere Giove, nella costellazione dei Pesci, e Marte, nel Toro.

L’evento più suggestivo del mese è la congiunzione tra Venere e Saturno: la sera del 22 gennaio, poco dopo il tramonto del Sole, al crepuscolo, un luminosissimo Venere raggiunge Saturno nella costellazione del Capricorno. La sera del 23 gennaio alla coppia di pianeti si aggiungerà la falce di Luna crescente.

Dopo diverse settimane di assenza, nella seconda metà di gennaio tornano i luminosi transiti della Stazione Spaziale Internazionale in accessibili orari serali.

Tradizionalmente il primo evento astronomico di rilievo dell’anno è uno dei maggiori sciami di meteore dell’anno, quello delle Quadrantidi. Quest’anno il maggior numero di Quadrantidi è atteso durante la notte del 3/4 gennaio nelle ore che precedono il crepuscolo mattutino.

Ma l’oggetto più atteso del mese sarà la Cometa C/2022 E3 ZTF : raggiungerà la massima luminosità negli ultimi giorni del mese. Riusciremo a scorgerla anche ad occhio nudo?

E anche quest’anno siamo pronti a seguire 12 mesi di eventi astronomici …

auguri per un 2023 con un cielo sempre più sereno

Fonte: Commissione Divulgazione Unione Astrofili Italiani

Cielo del Mese, Dicembre 2022

Cielo di Dicembre 2022

Quest’anno il solstizio d’inverno cade il 21 dicembre alle ore 21:48 TU (ore 22:48 TMEC).

#SOLE  Numerosi sono gli eventi astronomici del mese degni di nota. Il più atteso è l’opposizione Marte, a cui è dedicata la nostra astrofoto del mese:

#L’ASTROFOTO_DEL_MESE Come sempre accade per i pianeti all’opposizione, Marte rimane visibile per tutta la notte, sorge al tramontare del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e possiamo seguirlo fino all’alba. Il pianeta rosso raggiunge anche la massima luminosità e le maggiori dimensioni apparenti all’osservazione con il telescopio.

#PIANETI La sera è ancora possibile osservare per breve tempo Saturno e più a lungo Giove. Numerose e interessanti saranno le #CONGIUNZIONI tra la Luna e i pianeti, ma questo mese avremo anche ben due occultazioni di pianeti da parte della Luna:

#LE_OCCULTAZIONI_DI_URANO_E_MARTE La Luna occulta Urano la sera del 5 dicembre e occulta Marte prima dell’alba dell’8 dicembre. Già nei primi giorni del mese potremo osservare alcuni luminosi transiti della Stazione Spaziale Internazionale:

#OSSERVARE_LA_STAZIONE_SPAZIALE Lo sciame più noto e atteso del mese è quello delle Gemìnidi, con il massimo di attività previsto il 13 e il 14 dicembre.

#METEORE Le costellazioni invernali dominano la volta celeste:  Orione, il Cane Maggiore con la fulgida Sirio, il Toro, i Gemelli, l’Auriga.

#COSTELLAZIONI Chiudiamo il 2022 astronomico con molti fenomeni da osservare. Auguriamoci un 2023 altrettanto interessante e sereno … in tutti i sensi!

Cieli sereni

Fonte: Commissione Divulgazione Unione Astrofili Italiani